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Come ottenere il meglio dalla vacuum pressa

La vacuum pressa è una macchina poco conosciuta dai corniciai italiani ma molto usata all’estero. Diamo alcuni consigli sul suo utilizzo e sui piccoli problemi che si incontrano.




Ho incollato una foto lucida con la vacuum pressa ma la foto ha perso la sua lucentezza.
Questo difetto è dovuto al fatto di inserire della carta siliconata normale (silicon release paper) tra la foto e la piastra riscaldante. La carta siliconata è utile quando si incollano delle normali stampe poiché impedisce che l’adesivo che fuoriesce dai bordi della stampa venga a contatto con la piastra. Nel caso della foto lucida invece può produrre l’effetto collaterale di cedere alla foto parte del silicone, per effetto del calore e della pressione. Per evitare questo inconveniente bisogna tenere una temperatura più bassa del normale e, in compenso, aumentare il tempo di incollaggio. E’ anche consigliabile l’utilizzo di un prodotto specifico, e cioè il clear silicon release paper (che è un film di poliestere trasparente con una discreta consistenza), al posto della carta siliconata normale. Caratteristica principale di questo prodotto è di non cedere silicone ad alte temperature.

La vacuum pressa non riesce ad andare in pressione e quindi non riesce ad aspirare l’aria al suo interno.
Le cause possono essere diverse. Analizziamo le più ovvie e vediamo le azioni da intraprendere:

 

Le guarnizioni di gomma che si trovano tra la base e il coperchio potrebbero essere consumate o presentare tagli o parti mancanti. Questo può verificarsi specialmente se la pressa ha un certo numero di anni. Potrebbero anche esserci dei residui di materiali vari che fanno spessore impedendo una perfetta aderenza tra la base e il coperchio rendendo perciò impossibile la tenuta stagna. Bisogna esaminare attentamente le guarnizioni e il coperchio e pulire tutte le parti dove potrebbero depositarsi dei corpi estranei.

 

Un’altra causa abbastanza frequente consiste nella imperfetta connessione delle tubazioni sia con la pressa che con la pompa di aspirazione. Il tubo potrebbe essersi parzialmente sfilato dalla sua sede oppure potrebbe essersi danneggiato e presentare dei tagli o delle piegature. Se una estremità del tubo si è danneggiata e non entra bene nella sua sede è meglio accorciarla di 1 cm in modo da ridargli un taglio netto che faciliti la connessione. Bisogna premere con forza per far entrare completamente l’estremità del tubo nella sua sede per evitare che, in seguito, tenda a sfilarsi a causa delle vibrazioni o di altre cause accidentali.

 

La pressione insufficiente della pressa potrebbe essere imputata anche alla pompa di aspirazione. La causa più frequente dello scarso rendimento di una pompa è dovuta alle incrostazioni di calcare e al logoramento delle guarnizioni. Periodicamente sarebbe perciò necessaria la pulizia, che si esegue svitando le due teste, asportando le incrostazioni e sostituendo, se necessario, le guarnizioni.

 

Potrebbero esserci altre cause della mancata pressione come ad esempio l’ostruzione del foro di aspirazione, qualche interruzione nelle connessioni interne della pressa, ecc. Questi casi però sono piuttosto complessi perché il corniciaio possa risolverli da solo e richiederebbero l’intervento di un tecnico.

Dopo la plastificazione (con la vacuum pressa) di una foto lucida con un un film lucido la superficie della foto si presenta coperta da piccolissime bolle o macchioline che danno alla foto uno sgradevole aspetto biancastro. Perché?
È una delle domande più ricorrenti che rivolgono i principianti.
Questo effetto si chiama argentatura o specchiatura. La causa è dovuta al fatto che si è usato un film lucido su una foto lucida. Una foto lucida può essere plastificata solamente con un film opaco o satinato. L’incompatibilità tra foto lucida e film lucido è dovuta al fatto che sul film lucido non è possibile praticare dei forellini (con il piercing roller) per far fuoriuscire il vapore perché si noterebbero. Ne consegue che, non trovando vie d’uscita, il vapore acqueo resta all’interno della superficie formando delle bollicine.

Dopo l’incollaggio delle fotografie si notano dei puntini in rilievo.
I puntini sono dei granelli di polvere o di altro materiale che si sono incuneati tra la fotografia e il supporto. Per evitare questo antipatico inconveniente bisogna accertarsi scrupolosamente che la superficie del supporto sia perfettamente pulita. Il supporto va spazzolato con un panno oppure va passato con la spazzola dell’aspiratore. Un accorgimento utile è di inserire la foto nella pressa subito dopo averla preparata. Se la foto rimane in attesa fuori dalla pressa può attirare la polvere del laboratorio. Quando il danno si è già consumato non è facile porvi riparo. si può solo tentare di schiacciare i puntini con un oggetto piccolo che faccia pressione solamente sopra il puntino.

Con la vacuum pressa ho incollato una riproduzione acquerellata di una stampa antica a un supporto di faesite. Quando ho estratto la stampa ho visto che si sono formate alcune pieghe verso i bordi del foglio. Perché?
Risposta: probabilmente l’umidità dell’acquerello ha allargato la carta in alcune zone del foglio creando degli avvallamenti irregolari nella carta e ciò ha causato le pieghe. Si avrebbe dovuto bagnare completamente il foglio nel retro per ottenere un allargamento uniforme della carta. Il foglio doveva poi essere messa ad asciugare tra cartoni con un peso sopra. Solo dopo l’asciugatura poteva essere messa dentro la pressa per l’incollaggio.