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Trattamenti antitarlo

Ci sono vari metodi per combattere il tarlo. L’articolo analizza i vantaggi e svantaggi dei diversi sistemi, dai più tradizionali ai più innovativi.

 

I sistemi di trattamento antitarlo più comuni sono i seguenti:
- Metodo tradizionale
- Metodo con gas tossici
- Metodo della anossia
- Trattamento con microonde
- Sistema ASIP per il legno ayous

 

Il metodo tradizionale

I sistemi tradizionali, come l’applicazione di un prodotto anti-tarlo con spennellatura o con iniezione con siringhe nei fori non risolvono il problema.
L’inserimento del prodotto nei fori, infatti, non consente di penetrare all’interno per più di qualche millimetro.
Non è possibile, quindi, raggiungere le larve e le uova che, intanto, continueranno a svilupparsi, dando vita ad un nuovo ciclo di infestazione.

 

Il metodo con i gas insetticidi

Fino a qualche anno fa, l' unico modo efficace per combattere i tarli consisteva nell'utilizzo di sostanze gassose ad effetto insetticida: ossido di etilene, bromuro di metile, cianuro di potassio.
Le aste venivano trasportate fuori dei centri abitati, trattate con i gas tossici e quindi riportate al luogo di origine dove, per lungo tempo, rilasciavano le sostanze di cui erano impregnate.
Tutte le fumigazioni con gas tossici hanno in comune tra loro quattro aspetti:
• Sono efficaci verso gli insetti
• Sono estremamente pericolosi per la salute umana (causano tumori, leucemia, mutazioni genetiche, alterazioni del sistema neuro-endocrino).
• Reagiscono chimicamente con i materiali di finitura delle aste determinando alterazioni strutturali e cromatiche (in altre parole, producono ulteriore degrado).
• Sono molto dispendiosi.

 

Il metodo della anossia

A partire dalla fine degli anni 90 si è resa disponibile una alternativa ecologica ai gas insetticidi: il metodo della anossia, che consiste nell'eliminare i parassiti semplicemente mantenendo le aste in condizioni di assenza di ossigeno per alcune settimane.
L’aria che noi tutti respiriamo è una miscela di gas: azoto (78%), ossigeno (21%), argon (1%) ed in piccole percentuali: neon, elio, metano. L’ossigeno è l'unico tra questi gas a permettere la sopravvivenza: riducendo la sua presenza fino a valori trascurabili si ottengono condizioni letali per tutti i parassiti ad ogni stadio del loro ciclo vitale: adulto, uovo, larva e crisalide.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, ciò che determina la morte degli insetti in assenza di ossigeno non è il soffocamento ma la perdita di acqua. Il meccanismo della respirazione dei parassiti, infatti, è molto particolare: inspirano aria con frequenza estremamente bassa attraverso una serie di aperture. Se la quantità di ossigeno nell'aria ridotta, il ritmo della loro respirazione aumenta moltissimo (fino a dieci volte tanto quello normale) determinando così la morte per disidratazione.
Il funzionamento del sistema consiste essenzialmente nel sostituire l'ossigeno con l’azoto all'interno di involucri stagni nei quali sono stati preventivamente inseriti gli oggetti da disinfestare.
La durata di questa operazione può variare da qualche ora fino a qualche giorno.
Una volta eliminato l'ossigeno, le aste vengono lasciate all'interno dell'involucro per almeno tre settimane:
periodo che garantisce la totale eliminazione di qualsiasi tipo di insetto.
Una delle importanti peculiarità del sistema è quella di poter essere utilizzato anche a scopo preventivo. I metodi basati su gas tossici causano l'indebolimento dei materiali e l'alterazione dei pigmenti, mentre l'anossia non solo non produce questi effetti nocivi ma, anzi, crea un ambiente protettivo per i materiali ed i pigmenti, che non saranno soggetti a ossidazione proprio in virtù dell'assenza di ossigeno.

 

Trattamento con microonde

Il metodo attualmente più sicuro e definitivo per eliminare i tarli da mobili e cornici è quello delle microonde. È un metodo divenuto una realtà operativa dopo circa un ventennio di ricerche.
Gli oggetti da disinfestare sono inseriti all’interno di un forno a microonde.
Le microonde vengono usate per innalzare la temperatura delle sostanze acquose che si trovano all’interno del forno. Le microonde, quando vengono a contatto con molecole d’acqua, ne aumentano il moto, con conseguente innalzamento della temperatura.
I mobili e le cornici contengono minime percentuali d’acqua, per cui vengono poco riscaldati dalle microonde. Al contrario, i tarli sono costituiti in gran parte d’acqua, perciò le microonde rappresentano un ottimo metodo per riscaldarli fino al raggiungimento delle temperature letali, senza danneggiare mobili e cornici.
Ognuno di noi ha direttamente sperimentato che, prelevando dal forno a microonde domestico la pietanza dopo il trattamento, l'ambiente del forno è rimasto freddo. Tutta l'energia elettromagnetica immessa si è trasformata nel calore che ha riscaldato il cibo. Analogamente, il legname sottoposto a campi elettromagnetici si riscalda a cominciare dalla parte più interna in modo da raggiungere anche le uova e larve dei tarli che si trovano nel centro del legno.
Inoltre, il trattamento a microonde si caratterizza per la rapidità e la possibilità di maneggiare l'oggetto artistico immediatamente dopo la disinfestazione.
Il trattamento anti-tarlo con microonde è ora utilizzato abitualmente da parecchie aziende specializzate nel restauro e nella conservazione di opere d’arte.
La Rinaldin ha adottato questo sistema per risolvere le proprie esigenze di trattamento antitarlo.
Dispone di un forno a microonde della lunghezza di 4 metri e altezza di 2 metri dove vengono trattate tutte le aste di ayous. È possibile trattare anche mobili antichi, cornici e qualsiasi altro oggetto di legno.

 

Sistema ASIP (Anti Stain & Insect Pressure)

È possibile acquistare il legno ayous già stato trattato con il sistema antitarlo ASIP.
Questo trattamento consiste nell’applicazione di sali di boro al legno. La caratteristica basilare del trattamento consiste nel rendere il legno non gradito ai tarli. Garantisce quindi la protezione dai tarli per un tempo futuro indefinito. Se però i tarli o le larve sono già dentro il legno potrebbero continuare la loro opera di devastazione.
L’applicazione dei sali di boro può essere effettuata spennellando il legno con un liquido in cui sono disciolti i sali cercando di penetrare il più possibile all’interno del legno. Un trattamento più pervasivo consiste nell’immergere il legno nel liquido che contiene i sali e di tenerlo immerso per un certo tempo. Se viene esercitata una certa pressione sul liquido si ottiene l’effetto di far penetrare il liquido maggiormente all’interno del legno per raggiungere anche gli insetti e le larve che si trovano nel centro.
Bisogna, però, considerare che con questo trattamento il legno si bagna e va poi asciugato. Tutto ciò potrebbe avere qualche conseguenza nella sua stabilità.