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La seconda scelta delle aste

Si sente poco parlare delle aste di seconda scelta. Però la seconda scelta per i produttori di aste è un problema importante e per i corniciai potrebbe essere una soluzione interessante.

 

Alla fine del processo di produzione di aste c’è sempre una certa percentuale che risulta difettosa.
I difetti possono essere di vario genere come, ad esempio:
• La finitura, specialmente per le prime aste del lotto di produzione, potrebbe non essere quella voluta.
• L’asta potrebbe essere storta.
• L’asta potrebbe essere difettosa solamente in un punto particolare.

Di norma le aste difettose vengono scartate e messe in un contenitore particolare. A volte vengono raggruppate per tipo di asta, altre volte vengono ammucchiate alla rinfusa.
La percentuale di aste difettose può variare da un 5% ad un 10% delle aste prodotte.
Esiste, perciò, il mercato delle aste di seconda scelta.

 

Chi è interessato alla seconda scelta?

• Sopratutto i corniciai che risiedono in zone con basso tenore di vita e quindi con un costo del lavoro molto inferiore al costo di lavoro medio del mondo occidentale. I corniciai che risiedono in queste zone hanno convenienza ad acquistare aste difettose poiché per loro il tempo che viene impiegato per eliminare i difetti dell’asta ha un costo limitato.
• Le aste difettose possono interessare anche certi “confezionatori” che producono cornici pronte in misure standard.
Questi confezionatori devono organizzare in modo efficiente il taglio dell’asta per eliminare i punti difettosi.
• Una categoria interessata alle aste difettose è costituita dagli hobbisti. Per loro il tempo impiegato nella produzione di cornici non ha un costo. Possono quindi impiegare tutto il tempo a scegliere i pezzi buoni dell’asta. Inoltre possono fare cornici anche con i pezzi difettosi.
• Un’altra categoria è costituita dai laboratori di corniceria gestiti da associazioni benefiche. Anche in questi casi il costo del lavoro non ha alcuna importanza.
• Aste di seconda scelta potrebbero interessare saltuariamente anche i normali corniciai in determinate circostanze, in particolare i corniciai alle prime armi che possono così esercitarsi senza distruggere aste costose di prima scelta.
• Qualche corniciaio, inoltre, potrebbe utilizzare le aste difettose nei momenti di scarso lavoro.
• Infine, qualche corniciaio può anche gestire nel proprio negozio la vendita di aste di seconda scelta.

 

Il prezzo delle aste difettose

Quale è il prezzo delle aste difettose? Dovrebbe essere sensibilmente inferiore al prezzo delle aste “normali”. Lo “sconto” per aste difettose dovrebbe essere intorno al 40% - 60% secondo il tipo di difetti.
Se il difetto si trova solamente in un punto dell’asta, alcuni produttori hanno scelto la soluzione di identificare tali aste applicando una etichetta colorata nel punto difettoso. Queste aste vengono vendute assieme alle aste normali con un abbuono di 30 cm.